Abbiamo cercato di cogliere l’anima di una serie di spazi connessi tra loro come un organismo vivo che si estende dalla Rotonda al lago, passando dal Castello alla Piazza Grande e Largo Zorzi. Uno spazio fluido, rimasto tale nella sua vocazione nel corso della storia. Esso è definito da insediamenti urbanistici forti e molto differenti tra loro sui due lati da una parte la città medievale e dall’altra l’impianto ortogonale del nuovo quartiere ottocentesco ed un paio di solitari, edifici pubblici rappresentativi.
Il quartiere di fine Ottocentesco ispirato alla Città giardino liberty richiama un’epoca gloriosa della storia di Locarno con l’avvento del turismo. Periodo fertile, di prosperità culturale ed economica, la Belle Époque è stata un momento di allegria, bellezza e leggerezza, che vorremmo ritrovare nella Locarno di domani. Restituire chiarezza significa per noi ritrovare la continuità con la storia e garantire che la vita circoli con più fluidità.
Il progetto interessa spazi pubblici con la vocazione di mettere in scena il paesaggio, ampliandone l’esperienza e le peculiarità, quali il sapore del sud insubrico con piante rigogliose, l’urbanità mediterranea e l’italianità della piazza, la presenza del lago che si trasforma creando nuove scenografie.
Spazio di vita, che oscilla tra momenti di grandi eventi e di normale quotidianità, questo spazio-teatro deve accogliere entrambe le condizioni ed adeguarsi, trasformandosi con facilità per essere da supporto per ognuna di queste situazioni.